“Conoscere il maschile e tuttavia afferrarsi al femminile significa essere il ventre del mondo. E se sei il ventre del Mondo ridiventerai come un infante, immortale. Conoscere il chiaro e tuttavia afferrarsi allo scuro significa essere esempio per il mondo. E se sei esempio per il mondo ritroverai di nuovo l’infinito, senza limiti. Conoscere l’onore e tuttavia afferrarsi all’umiltà significa essere la valle del mondo. E se sei la valle del mondo, ricco del potere primitivo del Tao, ritornerai di nuovo alla semplicità, come legno grezzo” Lao Tzu – Tao Te Ching. A differenza della cultura occidentale, che vede maschile e femminile come categorie opposte e in conflitto, le filosofie orientali considerano questi poli come intrinseci a ogni essere, che possono e devono essere presenti con differenti livelli in ciascuno di noi e che richiedono di essere conosciuti e armonizzati nella nostra individualità e modulati a seconda delle necessità. Ying e Yang, principio di maschile e femminile, di chiaro e scuro, di forte e debole, di morbido e duro devono essere forze conosciute e sperimentabili per l'individuo, che le può utilizzare al suo meglio per rispondere agli stimoli esterni e modulare il suo sentire e il suo agire per adattarlo alle diverse situazioni. Animus e Anima di Jung coesistono ed operano quindi in ciascuno di noi. Come counselor considero importante la consapevolezza di quanto i principi di maschile e femminile siano associati in noi a delle convinzioni assunte dall'esterno e come queste siano potenzialmente da esplorare e comprendere perché le nostre modalità di pensiero e azione riferite agli stereotipi di genere maschile e femminile, siano per noi una scelta e non una gabbia imposta da convenzioni in cui siamo stati educati nel nostro ambiente e società.
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Ingegnere di Felicità«Conosci te stesso» Archivi
Gennaio 2019
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